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Martedì 16 Gennaio 2024 abbiamo intervistato Mauro Giusti, apicoltore elbano proprietario dell’azienda agricola “Castiglione” presso San Piero: questa chiacchierata è stata l’occasione per approfondire le nostre conoscenze sugli impollinatori domestici.

Di seguito riportiamo un breve estratto del colloquio con l’apicoltore.

Come funziona l’allevamento delle api?

Si tratta di un lavoro lungo e complesso, non estraneo a varie difficoltà. Le api sono animali estremamente organizzati e intelligenti; tuttavia a causa degli effetti dei recenti cambiamenti climatici e dell’importazione di specie aliene la loro sopravvivenza sta diventando sempre più difficile. Il mio lavoro non riguarda soltanto la raccolta del miele, ma principalmente la salvaguardia degli alveari.

In che modo e da cosa le api devono essere protette?

Si tratta di varie operazioni volte a rendere più facile la sopravvivenza degli alveari: in particolare agisco contro un parassita, l’acaro Varroa destructor. Inoltre a causa del clima instabile sono spesso costretto a sostentare gli animali con acqua e cibo. Come si può capire, è un lavoro molto lungo e complesso.

Quali sono i benefici delle api sull’ambiente?

Le api e in generale gli impollinatori oltre a produrre il miele svolgono un compito vitale per l’ ambiente: sono i vettori attraverso i quali le piante si riproducono, trasportando il polline da un fiore ad un altro.

Questa operazione di ‘trasporto’ è resa possibile dai peli che ricoprono il loro corpo, che agiscono come calamite sul polline. Il 90% delle piante si riproduce tramite l’impollinazione, pertanto se le api scomparissero morirebbe anche gran parte della vita sulla terra, essere umano compreso. Per questo devono essere preservate, non solo per ragioni economiche, ma per il sostentamento di ogni specie animale vivente sulla Terra.

Classe 4CLAS, Francesca Borzino e Matteo Tiezzi.

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